Dipartimento di Scienze dell'Antichità

La ricerca ha per oggetto la forma e le funzioni di un particolare gruppo di suffissi indoeuropei impiegati prevalentemente nella derivazione aggettivale. Tali suffissi sono stati studiati per lo più nell’ambito dell’indianistica, a partire dai grammatici indiani antichi fino a studiosi come Debrunner ed Edgerton, mentre le loro manifestazioni nelle lingue iraniche sono state generalmente trascurate.

Inoltre, gli studi finora condotti su tali suffissi indoeuropei non hanno considerato gli aspetti linguistici e tipologici più generali. In questo caso specifico, gli aspetti formali e funzionali dei suffissi di derivazione aggettivale nell’indoeuropeo ricostruito e nelle lingue indiane e iraniche antiche devono essere analizzati tenendo conto, da un lato, della cronologia relativa della loro formazione (dato che, come è noto, la maggior parte degli studiosi ritiene che l'indoeuropeo ricostruito non avesse una categoria di aggettivi primari, ossia una categoria di forme già immagazzinata nel lessico e caratterizzata come aggettivale) e, dall’altro, dei meccanismi generali di formazione delle parole e di derivazione, in particolare i processi che danno origine ai suffissi derivazionali, ossia la grammaticalizzazione, la cristallizzazione di desinenze flessionali, la tematizzazione, la rianalisi e la conseguente creazione di nuove funzioni per i nuovi suffissi prodotti attraverso risegmentazione, l'ampliamento attraverso la fusione di due o più suffissi e così via.