Cinquant’anni dopo Ebla continua a parlare. La scoperta degli Archivi di Stato nel 1975
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Cinquant’anni dopo Ebla continua a parlare. La scoperta degli Archivi di Stato nel 1975

Quando: 15 dicembre 2025

Dove: Facoltà di Lettere e Filosofia, Aula XXII

Si veda anche la locandina del convegno.

Nel 1975 la Missione Archeologica Italiana in Siria di Sapienza Università di Roma, guidata da Paolo Matthiae, rinvenne, nel sito dell'antica Ebla in Siria, un archivio di testi cuneiformi, composto di oltre 17000 numeri di inventario, corrispondenti a circa 5000 tavolette. I testi, scritti in cuneiforme nella lingua che, da allora, è stata definita eblaita, hanno di fatto contribuito a riscrivere completamente la storia politica, economica e religiosa della Siria e, più in generale, del Vicino Oriente antico del III millennio a.C. La giornata intende celebrare i cinquant'anni della scoperta attraverso interventi di specialisti di cuneiforme e della lingua eblaita toccando vari temi: l'analisi della cultura materiale, la geografia e le relazioni politiche, il culto e la religione, l'economia e le nuove frontiere della digitalizzazione.

La giornata, cui partecipano il protagonista della scoperta e gli studiosi assiriologi e storici che negli anni hanno contribuito allo studio e alla pubblicazione dei testi, intende essere occasione di riflessione e analisi del fondamentale e, per certi versi, rivoluzionario contributo dei testi di Ebla a 50 anni dalla loro scoperta. Il contenuto dei tesi eblaiti, infatti, ha permesso di riscrivere la storia della Siria del III millennio a.C. in relazione soprattutto anche con le limitrofe aree della Mesopotamia, dell'Anatolia e dell'Egitto per quanto riguarda, ad esempio, la geografia politica (le lettere, in particolar modo permettono di ricostruire i rapporti diplomatici e le alleanze tra Ebla e le altre città dell'area vicino-orientale), l’economia (i testi amministrativi e i rendiconti annuali di registrazione, consegna e uscita di metalli, tessuti consentono di ricostruire il prodotto interno lordo della città negli ultimi 50 anni di vita del regno, l’amministrazione dello stato (i testi consentono di ricostruire la macchina amministrativa della Stato eblaita con l'identificazione dei differenti settori pubblici di gestione delle risorse e le cariche dei funzionari), la religione e il culto (i testi degli scongiuri, delle preghiere e deli inni consentono di ricostruire l'archeologia del sacro della città di Ebla e della Siria settentrionale, con l'identificazione delle divinità, dei luoghi di culto e dei riti ad esse connessi, come il celebre testo della regalità che descrive il viaggio rituale della coppia regale presso il Mausoleo degli antenati).

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