Pietro Romanelli Fund

(Roma, 20 dicembre 1889 – Roma, 3 agosto 1981)

Nel 1915 ebbe l’incarico di ispettore delle Antichità e Belle Arti e, dal 1818 al 1923, quello di soprintendente ai Monumenti e scavi della Tripolitania. Nel 1931 divenne direttore del Museo Nazionale di Tarquinia, promuovendo campagne di scavo nell’area dell’abitato della città antica. Negli anni 1937 e 1938 fu uno dei più attivi collaboratori di Giulio Quirino Giglioli nell’allestimento ella grande Mostra Augustea della Romanità, organizzata per celebrare l’anniversario della nascita di Augusto. Dalla mostra ebbe origine il Museo della Civiltà Romana, inaugurato il 21 aprile 1955 e del quale fu nominato direttore onorario dal 1957. Dal 1938 al 1946 fu ispettore centrale tecnico per l’archeologia presso la Direzione generale delle Antichità e Belle Arti. Negli anni del conflitto mondiale si occupò della salvaguardia dei monumenti e delle collezioni d’arte italiani. Nel 1946 fino al 1952 assunse la reggenza delle Soprintendenze di Ostia e quella del Foro Romano e Palatino fino al 1960, oltre a quella del Lazio per un breve periodo. Fu docente di Archeologia delle Province Romane presso l’Università di Roma “La Sapienza” dal 1925 al 1960.

Il Fondo comprende circa 600 monografie ed estratti riguardanti principalmente storia e archeologia delle province romane d’Africa. Il materiale bibliografico, in corso di catalogazione, è collocato presso la Sezione di Archeologia della Biblioteca.

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