PYRGI. Tra scavo archeologico, tutela, valorizzazione e comunicazione. Il porto e il santuario marittimo di una grande città etrusca del Lazio (Cerveteri, RM), luogo di accoglienza e integrazione

Area d'intervento principale: 
Beni e risorse artistico-culturali
Riferimento attività con: 
Scuole,Turisti, villeggianti, imprese del territorio
Periodo di svolgimento: 
01/04/2022 to 06/12/2023
Luoghi di svolgimento: 
Santa Severa (S. Marinella, RM), area archeologica di Pyrgi e Antiquarium di Pyrgi
Breve descrizione degli obiettivi e delle azioni: 

Lo scavo di Pyrgi ha avuto un fortissimo e duraturo impatto sul contesto di riferimento, con la creazione di un museo locale e del Monumento Naturale regionale Pyrgi, parcoarcheologico e naturalistico. Le attività sul campo hanno provocato l'avvio di un processo di recupero e messa in sicurezza di un territorio a rischio ambientale a causa dell'ingressione marina e la promozione di impreselocali, già attive all'interno del Castello di Santa Severa. La collaborazione con Regione Lazio e Castello di Santa Severa (gestione LazioCrea) si è negli ultimi anni consolidata attraverso finanziamenti che la Regione hastanziato ad hoc per la valorizzazione del sito e la sua divulgazione a diversi livelli (scavo aperto e visite guidate condotte dagli studenti universitari, corsi MOOC). Il porto e santuario etrusco di Pyrgi, inserito nel flussoturistico del Castello di S. Severa, sarà rappresentato nel nuovo Antiquarium, dotato di strumenti di comunicazione utili a coinvolgere pubblici più ampi che andranno anche a incrementare l'attività delle piccole impresepresenti. È necessario offrire ai gestori del complesso del Castello strumenti innovativi di realtà virtuale e aumentata che consentano ai visitatori di apprezzare la monumentalità degli edifici sacri attualmente non percepibile e,allo stesso tempo, rinforzare il rapporto tra area di scavo e museo, che deve poter raccontare in modo efficace la storia del porto di una grande città etrusca. Le imprese locali (strutture ricettive, bar, ristoranti, bottegheartigianali) già attive negli spazi del Castello e nelle aree limitrofe, trarranno vantaggio dall'ampliamento dell'offerta culturale indirizzata ai diversi pubblici, grazie al prevedibile incremento dei flussi turistici e intercettandoanche una frequentazione legata ai residenti stagionali.

Soggetti coinvolti (interni/esterni): 
Dipartimento di Scienze dell’Antichità (con la collaborazione dei Dip. Architettura e Progetto, Ingegneria Civile Edile Ambientale, Scienze di base ed applicate per l'Ingegneria, Biologia eBiotecnologie "Charles Darwin", Storia Disegno e Restauro dell'Architettura, Chimica e Tecnologie del Farmaco, Scienze Giuridiche); Polo Museale Sapienza; Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provinciadi Viterbo e l’Etruria Meridionale; Regione Lazio; Castello di Santa Severa; LazioCREA; CoopCulture; Comune di Santa Marinella; Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; CNR-Istituto di Cristallografia
Contatti per conoscere e/o partecipare all’iniziativa: 
Beneficiari (interni/esterni) dell'attività: 
Interni: Studenti (LT, LM, Specializzazione e Dottorandi), Ricercatori e Personale Docente. Esterni: scuole di ogni ordine e grado; pubblico dei turisti, degli interessati e delle scuole; utenti dipercorsi naturalistici e ambientali; piccole imprese locali già attive nel Castello di Santa Severa; associazioni culturali; guide turistiche.
Risorse utilizzate: 
Fondi di Ateneo (Finanziamento Grandi Scavi); Fondi Regione Lazio; Fondi MiC
Impatti sociali, economici e culturali dell’attività: 
1. il coinvolgimento delle comunità locali per stimolare una maggiore consapevolezza e cura della propria identità culturale e del patrimonio presente nel proprio territorio; 2.contributo al potenziamento di attività imprenditoriali che gravitano intorno alle aree interessate; 3. promozione di forme di partecipazione collettiva tramite iniziative di "archeologia pubblica e partecipata"; 4. riqualificazione etrasformazione di luoghi e strutture in funzione della valorizzazione e fruizione delle aree di riferimento; 5. condivisione della ricerca di eccellenza con una platea sempre più ampia e diversificata, anche attraverso musei statalie territoriali e strutture del Polo Museale Sapienza.
Possibili indicatori da utilizzare per il monitoraggio e la rendicontazione: 
Realizzazione di una rete di servizi comuni - Collaborazioni tra Sapienza, CNR-IC, MiC, Regione Lazio, Comune di Santa Marinella, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia - Collaborazione con Castello di Santa Severa (LazioCrea) - Creazione di occupazione qualificata e specializzata
Galleria: 

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