Kurdistan

Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale della regione del Kurdistan in Iraq

Tipologia: 
Scavo estero
Località: 
Sulaimaniyah - Erbil - Dohuk (Kurdistan-Iraq)
Direttore: 
Cereti Carlo Giovanni
Responsabili: 
  • Cereti Carlo Giovanni
  • Terribili Gianfilippo
  • Bizzarro A.
  • Fiumanò F.
Collaboratori: 
  • Artusi S.
  • Colliva L.
  • Ranucci S.

Il Progetto di cooperazione Salvaguardia e Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Regione del Kurdistan in Iraq, condotto dal Dipartimento di Scienze delle Antichità - Sapienza Università di Roma, affonda le sue radici in una lunga serie di attività che, a partire dal 2006, vedono impegnati esperti italiani e membri delle istituzioni locali nell’ambito della tutela e della conoscenza del patrimonio storico-monumentale di questa regione.

Sulla scia dei progetti che lo hanno preceduto, quello presente si sviluppa in una serie di attività integrate, eseguite da un team composto da molteplici figure professionali (archeologi, numismatici, epigrafisti, topografi, architetti restauratori), che impiega tecnologie e metodologie innovative applicate all’analisi e alla conservazione dei beni culturali e del territorio. Tutte le attività prevedono cicli formativi tesi al rafforzamento delle capacità operative del personale locale e sono articolate su tre temi principali:

  • il monumento del sovrano sasanide Narseh (293 d.C. – 302 d.C.) a Paikuli e la sua iscrizione bilingue (medio-persiano e partico), con formazione in epigrafia e catalogazione dei blocchi iscritti oggi conservati al museo di Sulaimaniyah. La collaborazione con lo Studio 3 R ha lo scopo di affiancare, attraverso l’impiego di nuove tecnologie, lo studio scientifico dell’iscrizione di Paikuli e di elaborare rappresentazioni digitali delle caratteristiche architettoniche del monumento.
  • Le collezioni numismatiche dei musei provinciali di Erbil, Sulaimaniyah e Dohuk, con particolare interesse alla raccolta dati, alla conservazione ed esibizione del materiale e all’isolamento dei falsi.
  • La Cittadella di Erbil, con formazione nei settori delle indagini archeologiche attraverso l’utilizzo di prospezioni geofisiche, del restauro architettonico e strutturale, della topografia e fotogrammetria, GIS.

Particolare attenzione è stata riservata all’implementazione, in collaborazione con lo Studio Bradypus, di un database integrato per la raccolta dati. Tale strumento ha infine fornito un pratico sussidio didattico nello svolgimento dei corsi mirati alla catalogazione e gestione informatizzata del patrimonio museale. 

Finanziamenti: 

Ministero degli Affari Esteri – Cooperazione Italiana allo Sviluppo

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