Scavi a Terramara di Montale
La terramara di Montale è una dei più noti contesti dell’età del bronzo italiani. Indagata già nella seconda metà del XIX secolo è stata recentemente oggetto di nuove indagini stratigrafiche (scavi 1998-2002).
La stratigrafia individuata si articola per uno spessore di ca. 3 m. coprendo un lasso di tempo compreso fra la fase centrale della media età del bronzo e il Bronzo Recente. La presenza di resti strutturali lignei conservati relativi ad abitazioni su impalcati aerei consente di ricostruire la forma e l’estensione delle abitazioni in uso durante il Bronzo medio.
Nel 2004 è stato aperto al pubblico il parco archeologico e il Museo all’aperto della terramara di Montale, esito del progetto Europeo Archeolive. Parchi Archeologici e Musei all’aperto della protostoria Europea.
La ricerca in corso, che si intende concludere entro il 2111, ha come scopo lo studio dell’abbondantissimo materiale archeologico che consentirà di acquisire una sequenza dettagliata della successione crono-tipologica da affiancare ad una serie di date radiocarboniche e di proporre una cronologia relativa ed assoluta valida per l’età del bronzo dell’Italia centro-settentrionale. Lo studio delle evidenze geoarcheologiche, archeoboatniche e archeozoologiche permetterà la ricostruzione dettagliata delle dinamiche di formazione del deposito archeologico, oltre a fornire informazioni sull’evoluzione dell’ambiente e sulle attività economiche. Tra queste particolare importanza assumono le evidenze relative alla probabile incipiente coltivazione della vite già alla fine del XIV secolo a.C.
Sono previste anche una serie di attività di archeologia sperimentale volte ad indagare lo studio delle produzioni materiali.
A. CARDARELLI (ed), Parco Archeologico e Museo all’ aperto della terramara di Montale, Modena 2004.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena
