Teatro di Privernum: urbanistica, architettura, epigrafia

Tipologia: 
Scavo nazionale
Località: 
Lazio - Latina - Priverno
Direttore: 
Cancellieri Margherita
Responsabili: 
  • Tortorella Stefano
  • Cancellieri M.
  • Carinci F.
  • Leopardi A.
  • Rinnaudo P.
Collaboratori: 
  • Amici C. M.
  • Evangelisti S.

Gli scavi rientrano nell’ambito di un Progetto promosso e attivato dal Comune di Priverno su finanziamenti della Regione Lazio e finalizzato alla realizzazione di un Parco archeologico che verrà a coprire una superficie di oltre 10 ha, corrispondente a circa 1/4 dell’estensione della città romana. L’allestimento del Parco costituisce un’ulteriore pedina all’interno di un progetto culturale di ampio respiro che ha portato alla costituzione, a Priverno, di un Sistema Museale Urbano che contempla, tra l’altro, il Museo archeologico a Priverno e il Museo medievale a Fossanova. Queste strutture, con i loro allestimenti periodicamente aggiornabili, costituiscono un costante punto di riferimento scientifico anche per gli esiti e lo sviluppo della ricerca stessa. Lo sviluppo del programma di scavo e di studio su Privernum si avvale della sinergia fra più Università: di Roma “La Sapienza”, di Salerno e di Lecce; gli scavi sono condotti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per il Lazio.
La colonia romana di Privernum sorge su un sito di pianura, nel cuore della valle dell’Amaseno, a metà strada fra le province di Latina e Frosinone. Il luogo, abitato senza soluzione di continuità a partire dalla tarda età arcaica, riveste un particolare rilievo strategico ed economico, incardinato com’è su obbligati percorsi di collegamento fra la valle del Sacco e il porto di Terracina. La fondazione della colonia, avvenuta fra l’età dei Gracchi e Silla, ratifica il ruolo privilegiato del sito ed anche un generale benessere cittadino palesato da architetture pubbliche e private di rilievo.

La città, impostata su un impianto urbanistico regolare con isolati a forma di parallelogramma (come ad Aquino, Sepino e Grumentum), è stata fatta oggetto, intorno al 1950, di scavi che hanno rimesso in luce due templi forensi (uno probabilmente il capitolium) e, parzialmente, una domus repubblicana e una terma di età imperiale.

Le indagini intraprese con il nuovo Progetto, iniziate nel 1991 e svolte con regolari campagne annuali, hanno interessato, insieme ad un tratto delle mura urbiche, un quartiere destinato all’edilizia residenziale riportando in luce tre domus aristocratiche caratterizzate da impianti planimetrici impostati su atri e peristili e corredate da ricchi apparati musivi con interessanti esemplari figurati, policromi, di stampo ellenistico.
Nell’ultimo triennio è stata scavata un’area pubblica che si estende su un intero isolato prossimo all’area forense; qui è stata individuata una piazza porticata circondata da 21 taberne (fine II sec. a.C.) e il teatro di età proto-augustea ma con rifacimenti fino al II sec. d.C.

Di particolare rilievo è stata inoltre la scoperta e lo scavo delle fasi altomedievali della città, sino ad oggi assolutamente sconosciute; per quest’epoca l’abitato, pur ristretto all’interno di un nuovo circuito murario dotato di un duplice fossato, risulta ancora caratterizzato da importanti edifici privati e pubblici: fra questi spicca la chiesa cattedrale, un edificio con una lunga storia edilizia che va dal VI alla fine del XII secolo e che ha restituito uno straordinario apparato scultoreo e pittorico.

Il gran numero dei materiali provenienti dallo scavo e che coprono un arco cronologico che va dalla tarda età repubblicana agli inizi del XIII sec. (momento dell’abbandono del sito di pianura) sono ora esposti nei Musei di Priverno; si segnalano, oltre ai mosaici policromi, alle ceramiche, sculture e pitture, importanti testi epigrafici fra cui un frammento dei Fasti Privernati relativo al 44 a.C. con nuovi dati che interessano l’ascesa al potere di Augusto.

Al programma di ricerche su Privernum partecipano numerosi studenti del Dipartimento sia con una presenza sui cantieri di scavo (stage e tirocini) che con studi che sfociano in tesi di laurea in diverse discipline archeologiche.

Bibliografia: 
  • C.m. Amici - M. Cancellieri, Parco archeologico Privernum. Prima campagna di scavo, Archeologia Laziale XI (QuadAEI 21) 1993, pp. 325-333.
  • M. Cancellieri, Privernum: i mosaici della domus dell'Emblema figurato. Dati vecchi e nuovi, Atti III Coll. AISCOM, 1996, pp. 619-642.
  • M. Cancellieri, Privernum, una città alle prese con l'acqua in Uomo, acqua e paesaggio, ATTA, Supp. II, 1997, pp. 73-88.
  • M. Cancellieri, Privernum. L'area Archeologica, Roma 1998.
  • M. Cancellieri, Privernum, dalle origini al tardo antico in Autori Vari - Luoghi e tradizioni d’Italia, Lazio meridionale, Roma 2000, pp. 227-239.
  • M. Cancellieri - F. Ceci, Tra età romana e tardoantico: il riutilizzo delle domus romane di Priverno (Latina, Italia) come aree funerarie tardoantiche e altomedievali, Historia Antiqua 11, 2003, pp. 243-254.
  • M. Cancellieri, Nuovi mosaici di Privernum: il pavimento del triclinio della domus della Soglia nilotica, Atti IX Coll. AISCOM, 2004, pp. 215-221.
  • S. Tortorella, Il ratto di Ganimede in un emblema ellenistico da Privernum, Atti IX Coll. AISCOM, 2004, pp. 223-236
  • C.m. Amici - M. Cancellieri, Privernum, l'edificio termale, Priverno 2005.
  • P. Pasqualucci, Da un riesame delle fonti e dall’analisi dei mosaici di Privernum una nuova lettura della tecnica di esecuzione pavimentale romana, Atti X Coll. AISCOM, 2005, pp. 527-538.
  • S. Tortorella, Hinc aquila ferebat caelo sublimis Idaeum (Petr., Sat. 83, 3). Il mito di Ganimede in un emblema da Privernum e in altri mosaici romani, Musiva e Sectilia 1, 2005, c.s.
  • F. Ceci, Monete e morte in età tardoantica. Un gruppo di monete d’argento di giustino II da una sepoltura di Privernum (Priverno-Latina, Italia) in Atti XIII Congresso Internacional de Numismatica (Madrid 15-19 settembre 2003), Madrid 2005, pp. 1085-1093.
  • S. Evangelisti, Un cavaliere di Verona a Privernum in Contributi all’epigrafia d’età augustea, Atti XIII Rencontre sur l’Épigraphie du monde romain (Macerata 9-11 settembre 2005), c.s.
  • B. Andreae, Schwellenmosaik mit Pygmaen am Nil in B. Andreae, K. Rhein (a cura di) - Kleopatra und die Caesaren, Cat. Mostra Bucerius Kunst Forum - Hamburg 2006, München 2006, p. 183.
  • M.C. Leotta, Privernum: la ceramica tra tardoantico e altomedioevo in Uomini, merci e commerci nel mediterraneo da Giustiniano all’Islam, RivStLiguri, Bordighera c.s.
  • M. Cancellieri, Terrecotte Campana da Privernum, Archeologia e Territorio, c.s.
  • S. Evangelisti, Nuove iscrizioni imperiali da Privernum in Epigrafia e territorio, politica e società. Temi di antichità romane VIII, c.s.
Galleria1
  • Galleria1
  • Galleria2
  • Galleria3
  • Galleria4
  • Galleria5
  • Galleria6
  • Galleria7
  • Galleria8
  • Galleria9

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma